LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Giorgio Mancinelli
Le periferie esistenziali - nuovo libro di Eraldo Guadagnoli

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

'Le periferie esistenziali' il nuovo libro di Eraldo Guadagnoli – Vincitore del Premio Letterario Nazionale 'Emozioni Tra Le Righe 2020' – Daimon Edizioni 2021

 

Omettendo lo studio analitico della trama di questo romanzo più o meno storicizzato dall’autore, è rilevante l’intento di rintracciare nella storia patria delle nostre regioni le tante ‘storie altre’ smarrite nel tempo. Ciò che, pur mantenendo una sorta di realtà affabulatrice, non hanno marcato la letteratura ufficiale, perdendosi nei meandri dell’oralità successiva alle epoche di riferimento. Qui l’autore rintraccia un fil rouge che dal 1700, “muovendosi dalla misteriosa provincia di Benevento, fino agli angoli affascinanti dell’Abruzzo meno conosciuto”, riaffiora in superfice cinque secoli dopo, all’incirca ai nostri giorni, fornendo uno stretto legame che avvicina il testo narrativo alla leggenda, la cui verità storica egli traduce in narrazione fantastica.

Ma un’altra realtà tuttavia affiora dalle pagine del romanzo che si rivela altrettanto valida e che il lettore dovrebbe tenere in considerazione, l’omissione di alcuni particolari inerenti alle tradizioni folkloriche di provenienza regionale: vuoi per le carenze delle fonti ufficiali, vuoi per le limitatezze intrinseche alle lingue orali dei luoghi originali elaborate all’uopo dall’autore, che altresì si evidenzia e si ricrea sulla scia dell’antica ‘magica’ fluorescenza del mito.

È così che dalle ‘periferie esistenziali’ della narrazione orale prende avvio la parabola comunicativa dell’autore. Come riferisce Alessandra Lopardi nella Prefazione al libro – “Il tema del viaggio come metafora di costruzione di un percorso che va oltre, cattura l’attenzione e porta a seguire la vicenda dall’interno creando suspense e interesse; i temi della scoperta delle radici, del passato che si riscopre e colora di nuove prospettive il tempo, toccano tematiche della ricerca di risposte e prospettiva, immanente e trascendente”.

Siamo qui messi di fronte alla sintesi più disparata che va dal giallo storico, al romanzo d’avventura, dall’impatto emozionale al relativismo incalzante; come è stato detto in altre occasioni, è infine il lettore a dare l’importanza dovuta al proprio leggere: dalla caratterizzazione dei personaggi, all’affermazione sintattica del proprio modo, alla determinante ‘finzione’ della propria immedesimazione.

“Il tempo della ricerca – scrive ancora Alessandra Lopardi – è scandito sul piano psicologico da incontri che completano e arricchiscono il percorso: l’amicizia, l’amore e le conoscenze che accompagnano le vicende narrate. […] Tanti e tali sono i riferimenti a Pietro da Morrone – che diverrà poi il celeberrimo Papa Celestino V – ai Templari, alla Via Francigena e alle crociate in Terra Santa che l’opera può a pieno titolo essere inserita nell’abruzzesistica templare. […] Perché il viaggio tratteggiato in questo incredibile romanzo è un po’ il cammino di tutti noi, la scoperta dell’antico, della preziosa valenza del passato da cui non si può prescindere e della necessaria spinta al futuro che muove l’animo umano”.

Non nuovo al genere giallo Eraldo Guadagnoli si è presentato al pubblico dei libri con un ‘primo’ romanzo thriller dalla trama sottile intitolato “Scacco al re” Cavinato Editore 2016, inscenando una trama a incastro come appunto accade, in questo suo ultimo da stravolgere l’intero impianto la cui ultima mossa decisiva, quella a sorpresa che si svolge appunto nell’Epilogo di questo libro... Cosa c’è di vero nella leggenda di un cavaliere tornato dalla Terra Santa? Quali segreti nascondono le pergamene mai trovate e sepolte in una biblioteca di un convento di monache di clausura? Per quali ‘segreti’ motivi una reliquia proveniente dalla Terra Santa non è mai stata menzionata nella Storia?

Queste le molteplici domande cui il libro avalla alcune risposte ad una storicità sfuggente abilmente orchestrata da ben altri fautori, all’interno delle pagine sfogliate, in cui il lettore è chiamato a sciogliere l’intreccio man mano che s’accresce la sua conoscenza dei fatti, con l’autodeterminazione a voler ‘essere’ autore della storia narrata. Dal canto suo l’autore, Eraldo Guadagnoli, si affida a una scrittura lineare in cui il fattore tempo è gestito autonomamente, dall’enfasi che impiega per arrivare in fondo, per poi scoprire che il suo coinvolgimento era già previsto. Ovvero, andando alla ricerca della ‘Verità’ e questa volta lo fa con la dovuta determinazione che gli è valso il Premio Letterario 'Emozioni tra le righe' 2020.

L'autore: Eraldo Guadagnoli è nato a Sulmona (AQ) nel 1974. Dopo gli studi classici, consegue il Master in Editoria presso l’Istituto di Formazione Superiore Comunika di Roma e inizia a collaborare come editor per diverse case editrici. Dopo il suo primo romanzo “Scacco al Re” del 2016, è la volta de “Il colore dell’inganno” per i titoli della Virginia Edizioni 2017; e “I Pentacuminati” 5 Storie di (dis)ordinario mistero, una raccolta di racconti Daimon Edizioni 2019.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.